sabato 14 luglio 2012

L'occultazione di Giove dietro la Luna

Fino a luglio di quest'anno abbiamo potuto osservare eventi spettacolari nei nostri cieli, a partire dalle eclissi alla congiunzione tra Venere e Giove, fino al transito di Venere sul disco del Sole. Un altro evento lo potremo vedere nella giornata di domenica 15 luglio: l’occultazione di Giove da parte della Luna.
L'occultazione è l’oscuramento di un corpo celeste da parte di un altro di maggiore diametro apparente: in questo caso è il passaggio della Luna davanti una stella o un pianeta, oppure è la scomparsa di un satellite dietro il disco del suo primario.
L’evento avverrà nel cuore della notte di domani 15 Luglio 2012, a partire dalle 3 del mattino circa, quando Giove (il pianeta gigante del nostro Sistema Solare) scomparirà dietro la parte illuminata della Luna, per poi riapparire un'ora dopo dalla parte opposta.
L’evento sarà visibile da tutta Italia, a partire dalla Sicilia e a seguire sino alla Valle D’Aosta, si potrà osservare ad occhio nudo , ma  con un binocolo o un telescopio sarà possibile vedere l'occultazione anche dei satelliti del pianeta gigante. 




Si tratta dei satelliti naturali galileiani (chiamati così in onore dello scopritore): Io, Ganimede, Callisto ed Europa. Si tratta di un evento certamente suggestivo ma anche molto raro, dal momento che per osservarlo nuovamente bisognerà attendere ben 19 anni. 
Al telescopio Giove mostrerà i dettagli della sua atmosfera, composta da bande orizzontali e da ovali giganteschi, alcuni dei quali sono presenti sul pianeta da centinaia di anni. L’assenza di una atmosfera lunare fa sì che il pianeta scompaia e riappaia dietro il bordo lunare in modo brusco; poco più sotto sorgerà Venere, che ci permetterà di attendere che il gigante spunti nuovamente alla nostra vista. In sequenza, si potranno rivedere Europa, Io, Giove, Ganimede e Callisto, preceduti dall’occultazione di un’altra stella di magnitudine 6 (visibile quindi ad occhio nudo solo da cieli estremamente bui), che prende il nome di HIP 20417 A.  Le osservazioni come detto, possono avvenire ad occhio nudo, con un binocolo, con un telescopio o con una macchina fotografica, meglio se una reflex con un teleobiettivo da almeno 200-300 mm.