sabato 21 luglio 2012

43 anni fa il primo uomo sulla Luna

Era il 21 luglio del 1969, alle 04:45 (le 21:18 ora italiana) Neil Armstrong, a bordo dell'Apollo 11, sbarcava sulla superficie della Luna, ad una distanza di 388.650 chilometri dalla Terra; 600 milioni di telespettatori davanti alle tv delle proprie case o al bar per osservare l'evento di quel momento.

“E’ un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigante per l’umanità“:  queste sono state le parole di Neil Armstrong per descrivere il primo passo di un essere umano sulla superficie della Luna; l'evento è stato trasmesso dalla Rai con una diretta in bianco e nero e con la voce del grande Tito Stagno che commentava così la conquista del suolo lunare: "Ha toccato: l’uomo è sbarcato sulla Luna!"      
        

 

Da tempo la Luna era oggetto di studio e finalmente era stata "conquistata": in quei momenti si stavano sgretolando tanti dubbi grazie alle immagini delle sonde e alle testimonianze degli astronauti, finalmente potevamo avere un quadro completo del nostro satellite, la Luna: un corpo arido e desolato, senza presenza di acqua e con alte catene montuose, vasti altipiani, moltissimi crateri da impatto grandi e piccoli e distese pianeggianti di lava solidificata.
Gli astronauti della missione hanno lasciato sulla superficie lunare una targa, firmata dai tre astronauti e dall'allora presidente americano Nixon, che riporta quest parole "Qui, uomini dal pianeta Terra posero piede sulla Luna per la prima volta, Luglio 1969 d.C. Siamo venuti in pace, per tutta l’umanità"




Quella di 43 anni fa è stata una notte indimenticabile, oltre che storica, che ha permesso all'uomo di aprire nuove frontiere verso lo spazio e che oggi prevede lo sbarco sul pianeta Marte nel prossimo futuro.
Lo sbarco sulla Luna (durato in tutto oltre 21 ore) aveva messo anche fine alla grande sfida tra URSS e Stati Uniti, ispirata dalla guerra fredda.